La cucina in mansarda: progettiamola insieme
Progettazione
Le soluzioni per valorizzare questo tipo di ambiente
Abitarla significa però considerare limiti di spazio e quindi progettare gli ambienti con attenzione, scegliendo arredi, colori e fonti di illuminazione adatte a valorizzarla.

La cucina in mansarda deve essere ben illuminata,
quindi è meglio posizionarla dove sono presenti più aperture, in modo da sfruttare al meglio la luce naturale.
Nella maggior parte dei casi, le mansarde hanno il soffitto inclinato, configurazione che riduce l'abitabilità nelle zone più basse, impedendo la disposizione di elementi di altezza standard.
Diventa quindi necessario preferire soluzioni che sfruttino più lo spazio in orizzontale rispetto a quello in verticale.
Nel caso della cucina, ad esempio, meglio evitare pensili ed elementi contenitori sviluppati in altezza, optando per basi basse e mobili su misura.


Nella maggior parte delle mansarde, la cucina è un ambiente unico con il soggiorno.
Un'idea a questo proposito, se le dimensioni della stanza lo consentono, potrebbe essere scegliere una piccola penisola in modo che le operazioni di preparazione dei pasti siano svolte in totale libertà al centro della stanza.
Questo elemento può essere un prolungamento perpendicolare di basi riservate alla funzione di stoccaggio, inserite strategicamente nella zona meno alta; inoltre, se siete in due a viverci, potrà essere usato anche come tavolo.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, la soluzione ideale è quella da incasso sottopiano, incluso il frigorifero (esistono anche modelli sottopiano con comodi cassetti).
La cucina in mansarda deve essere ben illuminata, quindi è meglio posizionarla dove sono presenti più aperture, in modo da sfruttare al meglio la luce naturale.
Per migliorare, integrare o aumentare l'illuminazione si ricorre poi a quella artificiale: in questo caso l'ideale è creare piccoli punti luce con lampade a parete, con braccio regolabile lateralmente e in altezza (in modo da poterle orientare dove più serve), lampade da terra o faretti a incasso (che occupano poco spazio).
Altrettanto importante è considerare le coperture perché questo tipo di abitazione tende a scaldarsi molto durante i mesi caldi.
Per proteggersi dalla luce e dal calore del sole estivo, la soluzione più adeguata è scegliere un modello dalla doppia funzione, oscurante interna e parasole esterna: la parte esterna filtrerà i raggi del sole, riducendo anche del 40% il calore che potrebbe entrare nell'appartamento, quella interna avrà invece il compito di creare piacevoli zone d'ombra.


I colori chiari, come sappiamo, allargano visivamente le stanze, donando maggiore luminosità: il primo consiglio è quindi di preferire, sia per i mobili che per i rivestimenti, tonalità tenui (foto a sinistra) o pastello (giallo, verde acqua).
Sempre per lo stesso motivo, meglio lasciare bianche le pareti delle zone più in ombra, soprattutto quelle più basse. La sensazione intima può essere invece accentuata da tocchi di tinte calde, come elementi in legno per i mobili, rosso e colori della terra per accessori.
