Le colonne in cucina: alte o midi?
Mobili
Scopriamo le tipologie di colonne cucina in base allo stile della cucina e alle esigenze di chi la abita.
Fondamentali in cucina, le colonne possono essere alte o basse, avere forme e dimensioni variabili.
La loro funzione?
Utilizzare lo spazio dove non servono piani operativi, per essere impiegate come dispensa, contenitore per accessori, elettrodomestici, piani estraibili. E una volta chiuse le ante, avere tutto in ordine, con uno stile elegante e perfettamente uniforme.
Le colonne cucina basse - tipologia di arredo che sta a metà tra basi e armadiature - hanno il vantaggio di poter essere collocate a parete in quelle zone della cucina in cui serve sfruttare al meglio i centimetri a disposizione.
Si possono sistemare sotto una finestra, per chiudere lateralmente una composizione o come colonne con elettrodomestici a incasso integrati, offrendo la possibilità di gestirli col massimo comfort e, allo stesso tempo, di recuperare uno spazio d’appoggio.
Le colonne cucina alte consentono di sfruttare al massimo lo spazio in altezza, di tenere tutto in ordine, nascosto alla vista, ma ben accessibile, senza offrire un ulteriore piano d’appoggio. Sono moduli verticali che possono completare configurazioni lineari in cui poter inserire gli elettrodomestici visibili o a scomparsa.
Le colonne alte possono creare strutture più complesse, armadiature attrezzate che completano la cucina e la arricchiscono di uteriori scomparti, ripiani e cassetti. Gli armadi che si sviluppano sia in altezza che in larghezza possono esser disposti nell’ambiente con diverse varianti compositive: a parete per completare una cucina ad angolo, come sistema di raccordo fra isola e cucina in linea, oppure come elemento indipendente. Tanta versatilità per vivere un ambiente vicino alle necessità di chi lo vive ogni giorno!
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